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6 novembre 2016

Umbria in bici, le meraviglie della Valle Umbra

Umbria in bici, le meraviglie della Valle Umbra

Umbria in bici, le meraviglie della Valle Umbra

Umbria in bici, le meraviglie della Valle Umbra lungo la Spoleto – Assisi

Se la nuova frontiera del turismo è quello slow,  l’Umbria offre un’opportunità per ricaricarsi dalle fatiche quotidiane e dallo stress cittadino, permettendo di inforcare la bicicletta e pedalare lungo sentieri pianeggianti ma che mostrano bellezze naturali e ambientali da fare invidia. L’ Umbria è all’avanguardia anche su questo e si candida ad ospitare gli amanti dello sport all’aria aperta con una notevole offerta sul fronte delle piste ciclabili. E’ il caso di quella che collega Spoleto ad Assisi, per 45 chilometri di meraviglia immersi nella Valle Umbra.

Il percorso si snoda attraverso le sponde dei torrenti dell’Umbria Marroggia, Beverone, Timia e del Topino e attraversa i comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, Cannara e Assisi. L’avvio è a San Nicolò, alla periferia di Spoleto in direzione Castel Ritaldi – Montefalco, nei pressi del fabbricato delle Mattonelle. Dall’area delle Mattonelle, la pista giunge al ponte di Pontebari, procedendo lungo l’argine sinistro del Tessino. Superato il ponte, il tracciato prosegue lungo l’argine destro su un piano rialzato di circa mezzo metro rispetto all’attuale piano di campagna. In direzione della frazione di San Giacomo, la pista si dispone parallelamente alla strada. All’altezza dei ponti di Settecamini e di Pissignano, il percorso lascia il Comune di Spoleto per quello di Campello sul Clitunno, si sposta sull’argine destro, fino al ponte di Casco dell’Acqua, e attraversa il Comune di Trevi. Si dispone poi sull’argine sinistro dei torrenti Tatarena e Teverone, fino a giungere allo storico ponte di Torre di Montefalco e a oltrepassare il fiume Clitunno. Quindi, distaccandosi dal corso del Timia, punta verso il centro di Bevagna, la cui suggestiva piazza medievale merita una deviazione.

Seguendo il Timia la pista raggiunge poi il Comune di Cannara, dove una passerella consentirà l’attraversamento del fiume Topino cha sarà percorso lungo la sua sponda destra sino al bivio Case Turrioni; qui la pista abbandona gli ambiti fluviali e, attraverso la viabilità minore, raggiunge Santa Maria degli Angeli. Dalla pista ciclabile si diramano anche altri percorsi, che consentono di vivere e scoprire la parte più nascosta dell’Umbria.

Innumerevoli le attrazioni lungo il percorso. A Spoleto oltre alla città si segnalano i sentieri del Monteluco o l’antico tracciato della ferrovia Spoleto – Norcia. A Campello sul Clitunno imperdibili i castelli di Pissignano e Campello, le Fonti cantate da Plinio il Giovane, Byron e Carducci e ritratte da Corot. Per quanto riguarda Bevagna si segnalano gli storici palazzi, le chiese romaniche di San Silvestro e San Domenico e quella di San Francesco. Non sarà possibile non fermarsi a Cannara per ammirare la chiesa di San Biagio, esempio di tardo romanico umbro, la chiesa di S. Matteo (XIV), con all’interno un trittico dell’Alunno e la statua lignea dell’Addolorata, e la Chiesa di San Sebastiano, sede della Pinacoteca. Nel tracciato si incontra poi Rivotorto e la Basilica. Quindi la tappa conclusiva, Assisi, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La Basilica di Santa Chiara, il convento di San Domenico, la Basilica di San Francesco, la Rocca, un vero tripudio di arte e cultura degna conclusione del percorso.

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