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22 settembre 2018

Bettona Crossing, è il momento dello sport all’aria aperta

Bettona Crossing, è il momento dello sport all’aria aperta

Bettona Crossing, è il momento dello sport all’aria aperta

Bettona Crossing, è il momento dello sport all’aria aperta

Abbinare un po’ di sport e lo stare all’aria aperta? C’è la Bettona Crossing, la corsa inserita nel circuito Umbria Crossing che farà riscoprire percorsi e aspetti meno noti dell’appennino umbro marchigiano. L’appuntamento è per sabato 29 settembre con due corse ‘naturali’, due percorsi meravigliosi. Due tracciati in semi-autonomia, salite e discese tra le colline che sovrastano il Borgo di Bettona, uno dei più belli d’Italia, nel cuore dell’Umbria.
SHORT TRAIL ed ULTRA TRAIL, un vero e proprio viaggio multisensoriale.

Lasemi-autonomiaè intesa come la capacità di essere autonomi tra due punti di ristoro, riferito alla sicurezza, all’alimentazione ed all’equipaggiamento, permettendo così di adattarsi ai problemi riscontrati o prevedibili quali ad esempio brutto tempo, fastidi fisici, ferite ecc. Ogni corridore deve portare con sé per tutta la durata della corsa tutto l’equipaggiamento obbligatorio. Questo deve essere presentato alla distribuzione dei pettorali ed in ogni momento, i commissari di gara potranno verificare che i concorrenti abbiano con sè tutto l’equipaggiamento obbligatorio.
Il concorrente ha l’obbligo di sottomettersi a questi controlli, pena la squalifica. I punti ristoro sono approvvigionati con bibite e cibo da consumare sul posto. L’Organizzazione fornisce solo acqua naturale per il riempimento delle borracce o camel bag. Alla partenza da ogni punto ristoro, i corridori devono avere la quantità d’acqua e di alimenti necessari per arrivare al punto ristoro successivo (per ridurre l’impatto ambientale non saranno presenti bicchieri ai ristori).

L’evento è realizzato in collaborazione e con il Patrocinio dellaInternational Association of Ultrarunners (IAU) Italian Ultramarathon and Trail Association (IUTA) e la Federazione di Atletica Italiana (FIDAL)

PREVISTA ANCHE LA SUPER COMBINATA:
 Silver
18Km Trail Running (Sab 29 Settembre)
25Km Mountain Bike (Dom 30 Settembre) Gold
50Km Trail Running (Sab 29 Settembre)
50Km Mountain Bike (Dom 30 Settembre) Per la conquista del titolo di “Re e Regina” del BoscoTi dimenticherai di tutto. Un percorso talmente bello che cancella la fatica.

Ci saranno anche 100 volontari, lungo il percorso, in partenza e all’arrivo, pronti a sostenerti e ad accoglierti con il sorriso. Non sarai mai solo, in questo viaggio nel cuore del Rinascimento. Ogni dettaglio sarà curato, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Un sentiero ti guiderà, segnalato da frecce colorate come le t.shirt dei volontari. Saranno sei e saranno colorati anche i rifornimenti, che renderanno meno faticosa la tua corsa.
Il cielo è in cima alla salita.
Alzerete lo sguardo e.. ammirate la vista incantevole! La cupola del Vignola di Santa Maria degli Angeli e dietro Assisi, dormiente ed allungata sul Subasio..vi sembrerà di toccare la Basilica superiore di San Francesco..e poi giù per la discesa tra olivi
secolari..sentirete brividi di bellezza.. vi tremeranno le gambe ed il cuore batterà forte..non solo per lo sforzo.. Rimarrete folgorati dalla bellezza del paesaggio.
Ricca di Storia….correranno insieme a noi Pinturicchio, Perugino, Dono Doni e Ribeira.. Benvenuti nella terra dell’Eternità..

Il mistero di “Perugia Vecchia”
Il percorso che è fuori dall’ordinario, percorre, lambisce e sfiora il crinale di “Perugia Vecchia” alla quota di mt.571 slm, pur essendo anche denominata “Diruta”, essendo il toponimo datato nell’anno 713 di Roma (dopo Cristo), luogo di rifugio, riparo ed abitazione dei disperati e fuggiaschi perugini a seguito dell’incendio dell’Etrusca città messa a fuoco dal concittadino “Cestio”, non sopportando egli, l’autorità, l’assoluto governo, e l’ingiusto risentimento di “Ottaviano” imposto alla Città con il decreto e eseguito sacrificio a morte di tantissimi perugini.
Perugia Vecchia fu abbandonata dopo la ristabilita pace, abitando e nominando alcuni, prima della partenza, l’antico toponimo di “Diruta” Tiziano Uccellini.

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